Shatush, con il Cono!

La tecnica dello Shatush con il Cono è stata ideata dal toscano Domenico Casella, nel salone “Neville Hair and Beauty” di Neville Tucker, a Londra… Lo Shatush, in origine fu un’invenzione del famoso stylist italiano Aldo Coppola nel 2001… che preferiva, all’uso dei pennelli, le punta delle dita e le mani per applicare il colore, questo gli consentiva di posizionare delicatamente la gradazione giusta… 20 anni dopo, Domenico Casella crea abilmente il look delle sue clienti usando solo i polpastrelli e in più, un cono!Già nel 2014 il gruppo Aldo Coppola introdusse l’accessorio chiamato Skyline… Con questo particolare accessorio a forma di cono molto appuntito, il parrucchiere aveva il compito di sollevare tutta la massa di capelli sopra alla testa, poi di regola con un pennello si applicava il prodotto di schiaritura su ciocche o zone di capelli concordate con la cliente senza però toccare le radici… In questo modo, il risultato era creare giochi armoniosi di chiaro/scuro così da non far notare la ricrescita in modo netto, tipico della tecnica dello ShatushSecondo Domenico Casella, le pennellate possono avere un effetto più pronunciato sulla colorazione finalelavorare con le mani invece permette di avere un maggiore controllo sulla sensibilità dei capelli…Reintroducendo l’uso del cono vuole sicuramente rendere omaggio al gruppo di haircolorists italiani che hanno fatto gli anni d’oro dello Shatush, rivoluzionando le tecniche di schiaritura presenti in quel periodo… Non solo… il cono in sé è utile all’atto dell’applicazione dei prodotti di schiaritura… Il cono infatti viene utilizzato per ottenere un effetto sfumato… I capelli più vicini al cono sono più scuri e più sfumati, mentre l’esterno, i capelli che circondano il viso, sono più luminosi e di colore più chiaro Usando le mani sul cono si ha più versatilità e si può creare colore senza usare lamine, che in definitiva è migliore per la condizione dei capelli e li protegge dal caldo…Come dice Domenico Casella: «I risultati del colore ottenuti sono più naturali, rispetto ad un normale Shatush, grazie all’uso del cono…. e, a differenza del Balayage standard, la tecnica dello Shatush è estremamente visibile.»… Ma nonostante i contrasti visivi evidenti che si differiscono dalle tenui e delicate schiariture realizzate con il Balayage, lo Shatush continua ad essere una delle tecniche più sperimentate in tutti i saloni del mondo… ed è tornato alla ribalta!

A cura di ©www.SoniaBaglieri.com

Share

Palm Painting

L’estate è arrivata e sappiamo benissimo che la stagione calda fa bene davvero a tutto… all’umore, perché le giornate sono più lunghe… alla pelle, perché prima di tutto ci vestiamo più leggeri senza zavorre, e l’esposizione solare ci dona un colorito e un aspetto più salutare… e perfino ai capelli… perché? L’effetto del sole sulla nostra chioma ha infatti del miracoloso, perché ci dona quei riflessi dorati e quelle leggere schiariture che rendono il nostro colore di capelli ancora più bello… Ma ad oggi anche in salone si può ottenere l’effetto “capelli baciati dal sole”… In passato abbiamo trattato ampiamente il discorso sulle tecniche di colorazione che permettono di ottenere  questo tipo di effetto: shatush, balayage, ombré, bronde, e così via… sempre con la speranza di ottenere il risultato più naturale possibile… Oggi parliamo del Palm Painting… una nuovissima tecnica di colorazione, creata dal colorista di origini brasiliane Marcos Verissimo, direttore del salone Neville Hair and Beauty a Londra, che alcuni già definiscono meglio del balayage… Sotto Marcos Verissimo il creatore di questa nuova tecnica nel suo salone Neville Quello che infatti il Palm Painting promette (e sembra raggiungere con un incredibile successo) è un colore illuminato con nuance di toni più chiari rispetto alla nostra base naturale, esattamente come se avessimo passato giorni e giorni sotto i raggi del sole…Ma in che cosa consiste la vera novità? A differenza delle altre tecniche di colorazioni, con il Palm Painting il colore viene distribuito sulle lunghezze dei capelli utilizzando solo le mani… infatti la parola “Palm” in inglese vuol dire “palmo della mano” e “Painting” significa appunto “dipingere”dipingere con le mani…  Addio quindi a pennelli, spazzole, cartine di alluminio o pettini… Il Palm Painting prescrive che il colore venga massaggiato direttamente sulle ciocche! Sotto Marcos Verissimo all’opera…Con questa tecnica si ottiene un risultato non solo più delicato e morbido rispetto al normale, ma è anche un vero e proprio toccasana per la salute dei capelli… Secondo Marcos Verissimo il fatto di non utilizzare nessun tipo di lamina o foglia di stagnola preserva infatti il follicolo dalle aggressioni dei classici sistemi schiarenti, evitando che si indebolisca… Sotto sempre Marcos Verissimo mentre esegue il Palm PaintingNon usando “attrezzatura”, ma solo il tocco delle mani… ovviamente la tecnica del Palm Painting sembrerebbe meno artificiale ma più artigianale… Avremo un risultato finale meno preciso e meno definito… e quindi molto più naturale… come se i capelli fossero stati davvero baciati da sole!… Se volete approfondire l’argomento o se semplicemente siete curiosi di come si sviluppa il Palm Painting potete visitare la pagina Instagram di Marcos Verissimo, basta cercare: @marcosverissimohair

A cura di ©www.SoniaBaglieri.com

Share